Stefano Bollani e Valentina Cenni: "matti" e unici!

 

Bollani cenni insieme

De vrais artistes et un vrai couple :)

 

(Indicazioni su alcune pagine, come queste, dalla "doppia nazionalità"!...)

LINK DI RIFERIMENTO, DAL SITO DI STEFANO BOLLANI. 
Sito completo e ottimo. Solo... - possiamo dirlo? - lo sguardo di "Stefano B.", presente in tutte le pagine, su sfondo nero, non assomiglia molto al suo, dolce e "sorridente"!
 

Come ogni buon italiano sa, siamo di fronte ad una coppia, professionale oltre che privata, più unica che rara. Due artisti di primissima levatura che si sono trovati e "completati" per la grandissima fortuna di noi telespettatori. Il loro affiatato tandem su Rai3, con la preziosa serie di puntate simpaticamente intitolata "Via dei Matti n°0", da non molto replicata con rinnovato successo, ne è la ultima prova.
Prova che vorremmo condividere, anche in lingua "FR"., con i nostri lettori francesi. Tanto più che la voglia di bilinguismo (qui più marcato rispetto a quel che può capitare altrove nel sito per un'unica pagina/una serie di pagine), è motivata dalla scoperta di un sito - quello di Stefano Bollani, che vedete qui come primo riferimento, cui collabora graficamente la moglie Valentina - anche francesissimo. Sito anch'esso "modulabile" in cui, se vogliamo... l'unica, "unicissima", distorsione linguistica, è chiaramente dovuta alla traduzione automatica riguardo al libro di Stefano... (impossibile non chiamare talvolta solo per nome questi entusiasti artisti-esperti, gia "di casa"... al di là di ogni matto che si rispetti). 

 

Stefano bollani

 

Ma procediamo per ordine, prima di enchaîner anche in lingua francese. Proviamo a riassumere (senza però farci mancare preziosi link...) il magico, illustre percorso di Stefano Bollani. Senza temere grosse lacune (è un riassunto, appunto!), possiamo qui riportare quel che ci ha più colpito, quindi ad esempio (e al presente indicativo...) :
- nonostante solidi studi iniziali di musica classica, collabora presto con l'universo pop, e con cantautori quali Raf e Jovanotti.
- calca le scene più prestigiose del mondo del jazz, collaborando con immensi artisti quali Richard Galliano, Phil Woods, Lee Konitz, Chick Corea (e, come vedrete, la lista è infinita...).
- nel 1998, la rivista specializzata "Umbria Jazz" lo proclama miglior nuovo talento dell'anno. Proprio in quel periodo, si avventura (col gruppo che dirige) nella realizzazione di un disco spettacolo in omaggio alla musica leggera italiana degli anni '30 e '40, coinvolgendo colleghi quali Peppe Servillo ed Irene Grandi.
- accompagna al pianoforte artisti quali Johnny Dorelli, Massimo Ranieri, Luciano Pavarotti.

Terminons notre synthèse de présentation de Stefano Bollani (avant d'en venir à son dernier succès télé, mené avec son épouse Valentina Cenni), en indiquant encore que :
- pour la prestigieuse étiquette française "Label bleu", il réalise quatre disques, dont un hommage à l'écrivain Raymond Queneau, enregistré en 2002 avec Scott Colley et Clarence Penn : "Les fleurs bleues".

- on vous laisse découvrir aussi son œuvre d'écrivain passionné... "Parliamo di musica", en particulier, explique que rien d'érudit n'est nécessaire pour comprendre pleinement la musique, qui vibre en chacun de nous. Il faut d'abord savoir écouter, comme dans la vie...
- cet initiateur et directeur artistique du "Vivere Jazz Festival" de Fiesole (FI) - de 2005 à 2007 - est l'invité permanent du programme télévisé de Rai1 "Meno siamo e meglio stiamo", de Renzo Arbore, présentateur historique Rai (mais pas seulement), à la verve unique, auquel nous avons déjà fait référence (et auquel nous aurons le plaisir de revenir).
- il a été aussi le concepteur et présentateur de deux émissions... que nous avons manqué (...Ah, quand on vous disait que l'on n'échappe pas aux lacunes... était-ce peut-être tard le soir/ étions-nous aux prises avec de tout aussi inratables émissions françaises ? Difficultés du bilinguisme... On essaiera de se pencher sur la question !... À y voir de plus près... la première était une émission radio (Radio Rai3), Dottor Djembè (horaire non indiqué), dont on peut par ailleurs d'emblée apprécier le titre de génie, aidés de nos inoubliables souvenirs de pratique de percussions et de djembè (concertation/concentration, harmonie... !). La deuxième passait bien à la télé, sur Rai3, avec un titre tout aussi bien vu, "Sostiene Bollani", en écho au célèbre roman "Sostiene Pereira" d'Antonio Tabucchi, et avec des invités tels que Caterina Guzzanti.
- Présentation de six rendez-vous très nocturnes (ou "late night show"), avec Valentina en "fée du sommeil" et moult invités musicaux. On surveillera d'éventuelles possibilités RaiPlay, la plateforme de (re)diffusion Rai. Plateforme pour laquelle, concernant certaines émissions, la diffusion en libre accès est possible depuis l'étranger ;)
- Bien évidemment, Bollani ne pouvait pas ne pas compter parmi les grands invités (ou grandi ospiti) du Festival de Sanremo (ce qui s'est produit en 2013).
- Heureux de nous souvenir qu'en janvier 2019, sur Rai1, il avait officiellement inauguré l'année de Matera capitale européenne de la culture avec rien de moins que... Gigi Proietti, dont la disparition est toujours aussi douloureuse.

Les grandes étapes de la carrière (même s'il préfèrerait peut-être s'en tenir au mot "parcours") de Stefano Bollani continuent, dans le domaine théâtral en particulier (cf. son site) ; et en lien avec son "autre pays", le Brésil (collaborations, entre autres, avec Chico Buarque, Egberto Gismonti... et il faut entendre Stefano et Valentina chanter en brésilien. Un vrai régal... Coeur ...même quelques excellents morceaux en italien ne vont pas tarder !). Sans oublier prix et récompenses plus que méritées...

E tuttavia, tuttavia... una modestia da tagliare col coltello. Un modo di porsi con la più grande semplicità, sempre col sorriso, e con quella gentile e garbata comunicativa. Delle qualità, unite ad entisusiasmo e capacità didattiche, ampiamente condivise con la sua Valentina, a cui arriviamo (pagina seguente)... prima di soffermarci su "Via dei Matti n°0" e sul suo notevole apporto in termini musicali e ben oltre. Un arricchimento da vera TV pubblica (grazie a Rai3 e al suo Direttore Franco Di Mare), tutto dovuto alla notevole esperienza e personalità dei conduttori, oltre che al talento e all'apertura dei loro illustri e/o popolari - e altrettanto generosi - ospiti. Ma prima, appunto, scopriamo meglio chi è Valentina Cenni...

 

 

Valentina cenni

 

Per Valentina Cenni cominciamo col rivolgerci - perché no? - a Wikipedia, con tanta curiosità oltre che con la voglia di soffermarci su qualche bella tappa o aspetto in particolare, magari sconosciuti ai più - visto che è quasi sempre la TV a farla da padrone - ma non meno interessanti e artisticamente preziosi... :)

Non volendo però trascurare qualche elemento iniziale di base, riportiamo anzitutto che la nostra Valentina si è diplomata sia all'Accademia nazionale d'arte drammatica che alla Royal Academy of Dance di Londra, destreggiandosi tra recitazione, regia e arti performative (l'art performatif - que l'on peut aujourd'hui préférer à l'appellation de base "art de la performance..." - met à l'honneur le corps, en symbiose avec la vie, mais... concernant l'une de ses illustrations via le futurisme italien... on en reparlera, si vous voulez bien !).

Tra le sue importanti interpretazioni teatrali, anche quella di Rossana nel "Cyrano de Bergerac" di Alessandro Preziosi, e di Desdemona nell'"Otello" di Luigi Lo Cascio. Fra altre, mille avventure artistiche di grande valore, indichiamo qui il suo tour 2016 con "La regina Dada"1, spettacolo a cui avremmo proprio voluto assistere, perché Valentina ne è autrice, regista ed interprete insieme al marito, coinvolto anche nella stesura dei dialoghi e artefice della musica, bien sûr. Trattasi di... un certo Stefano Bollani, vero?!
 

La regina dada


Comunque non ci resta che cercare qualcosa in più su questa regina Dada, anche al di fuori del nostro primo sito di riferimento, cui dare comunque una sbirciatina sull'argomento (stefanobollani.com)... Ecco, questo link "spettacolomania" apre una finestra interessantissima, con tanto di video di presentazione (e di performance al piano). Stefano comincia parlando proprio del suo amore per la Francia (!) e poi e poi, tutto il resto (tra cui il progetto di abdicare, al quale non potremmo credere se venisse da un potente vero, de notre réalité...). "Chapeau", come direbbe Loretta (Goggi)!

 

1. Un spectacle "made in Valentina", occupant la scène (admirablement, on s'en doute !) avec un certain Stefano Bollani. Il est ici question d'une reine dadaïste (on l'avait bien compris par son prénom) et hérétique, fuyant son règne et le rôle que la société lui a imposé, en se cachant chez son pauvre et solitaire maître de musique. Une fable très instructive... À noter : l'écrivain imaginaire de référence de ces deux êtres purs, résistant poétiquement aux conventions et assoiffés d'utopie (l'un s'exprimant surtout par les notes de son piano, l'autre par ses mots et son corps tout entier), a un nom très français...


Per la sua esperienza come attrice tivù e cinema, possiamo indicare che su Rai 3, Valentina Cenni è stata diretta da Giuseppe Gagliardi nella serie tv "Non uccidere". E che, per il grande schermo, al fianco di Jasmine Trinca e Riccardo Scamarcio, ha interpretato Micol nel film di Sergio Castellitto "Nessuno si salva da solo". Nos liens ici, naturellement, (et même lorsque, plus rarement, ils sont en "IT."), s'adressent plutôt à un public français, pour présentation, au passage, de quelques grands noms professionnellement liés à nos protagonistes ;)

Segni (ancor più) particolari (!): Valentina è inoltre ideatrice di "Sorelle d'amore", progetto che riunisce donne di ogni parte d’Italia e del mondo per condividere momenti di gioia, movimento e, appunto... "sorellanza". E in questo ambito speciale può anche capitare di scoprire, se vogliamo, "un'altra Valentina": concentratissima sul potere di determinati esercizi, tutti da condividere entre femmes, tra energia e relax. Una vera sorpresa!...

Da aggiungere poi gli studi di danza classica e contemporanea (qui con Stefano), senza dimenticare un'altra passione: quella per la fotografia, che la porta a realizzare anche copertine di libri e dischi.


Danza bollani cenni


E soprattutto, dulcis in fundo, insieme al marito Valentina riceve il premio Flaiano 2021 per il miglior programma culturale grazie a "Via dei Matti n°0", su Rai3. Une émission unique pour ses contenus musicaux agréablement approfondis, ainsi que pour les capacités divulgatives de ses deux enthousiastes animateurs-présentateurs (et artistes, surtout). On y vient en page suivante pour terminer, mais en prenant notre temps... cela vaut le coup :)

 

 

Via matti n 0A pagina 3 quasi terminata... troviamo una presentazione, perfetta (commenti compresi!), di "Via dei Matti n°0".
Un video balzato ad inizio pagina... Cliccare (sulla foto) per credere ;)

En fin de rédaction, nous avons trouvé une belle vidéo-présentation, placée ensuite en tête de page...
On peut y voir également les invités Checco Zalone e Neri Marcorè (déjà présent sur "C.& S."). 

"Clic" sur notre duo...
 

Ah... en page précédente nous n'avons pas anticipé un autre élément expliquant le succès immédiat de "Via dei Matti n° 0" (ou "numero 0", ou "numero zero"...) : des invités aussi prestigieux que sympathiques, ouverts au partage d'expériences. Trois exemples seulement (ou quatre, puisqu'on y revient en ajoutant Ornella Vanoni) : l'auteur-chanteur-compositeur Francesco De Gregori, ou son collègue rock Edoardo Bennato (oui, déjà présent dans nos "Canzoni & Chansons", avec "L'isola che non c'è", et lien dérivé sur notre "fiche paroles"). Ou encore, pour un regard différent, l'acteur ultra-comique et chanteur déjanté... d'une profondeur sociale surprenante, Checco Zalone (cf. lien initial. Une personnalité sur laquelle on pourra revenir).

Bien évidemment, si les hôtes, demeurant au 0 de la rue des Fous, n'étaient pas Stefano et Valentina, tous ces grands noms n'auraient peut-être pas accepté l'invitation... Mais au fait, d'où vient justement le nom de l'émission, qui nous a donné envie de vous présenter ces artistes (dans notre onglet "FR." officiel...) comme étant certes "fous" (comme tout véritable artiste) mais surtout merveilleux ?! Explication en italien... puisqu'en théorie nous sommes dans l'onglet "IT"" (!!). Mais là ce sera en mode "très simple" (et votre traduction automatique reste possible en sens IT.> FR.). Permettez-nous cependant d'anticiper avec une observation utile : les "grandes personnes" italiennes aiment particulièrement les clins d'œil au monde de l'enfance, qu'ils utilisent de manière sincère, pertinente et intelligente, y compris pour égayer les sujets les plus sérieux ;)

Tutti gli italiani lo sanno, ma noi qui lo spieghiamo ai lettori francesi, molto chiaramente... "Via dei Matti n° 0" è, in origine, una canzone per bambini (o "canzoncina"), che parla di una casa, una piccola casa o casetta «molto carina, senza soffitto e senza cucina»! E senza molte altre cose, indispensabili... Ma per i bambini è bella così. Insomma, si tratta di una casa molto poetica, della "casa dolce casa" dei propri sogni, della propria immaginazione (che può non essere del tutto agibile concretamente). Una casa, attenzione, nata dal pensiero e dalla penna di "un certo" Gianni Rodari, e che potremmo avvicinare, con le dovute differenze (l'unica, piccola, pazzia essendo qui... la sua totale trasparenza) alla famosa "casetta di cristallo" di Aldo Palazzeschi (testo e audio da "laprofditalien"!)... Ma con Palazzeschi (che tornerà seriamente su "C. & S.") si tratta semplicemente di una poesia, mentre la casa (o casetta) dei matti è soprattutto una canzone (poeticissima) di... Sergio Endrigo, Vinicius de Moraes e Sergio Bardotti. E se vi siete accorti del link corrispondente potrete già ascoltarla, mentre anticipiamo a voi italiani, francesi (o quel che "preferite"...!), che Sergio Endrigo è stato un cantautore molto, molto speciale... e che non ci accontenteremo di questo accenno (con link) : da lassù, anche Endrigo "tornerà a trovarci", permettendoci di rendere pienamente omaggio alla sua grande bravura e finezza.

La scenografia (l'arredamento, o lo studio) di questa specialissima trasmissione di Rai3 (ma quali proposte di Rai3 non sono belle e speciali?), non ricorda proprio la casa dei Matti di Sergio Endrigo... Il pianoforte di Stefano e gli altri strumenti misicali sono comodamente sistemati in un salottino accogliente dai colori caldi. La "pazzia" o quel pizzico di "follia", se vogliamo, sta in una certa abbondanza di materiale musicale e estetico. E soprattutto nella marcata verve dei due presentatori, che speriamo aver contribuito a far conoscere correttamente (a coloro che non li avessero ancora televisivamente incontrati... solo il pubblico francese può avere qualche scusa!).

Ma appunto, entriamo nel merito dei contenuti, un po' matti certo, ma soprattutto molto intelligenti. E riprendiamo in francese, secondo descrizione ufficiale Raiplay: « tous les jours [et oui, tous les soirs précisément... avant "Il posto al sole", série comparable à "Plus belle la vie"... nous y reviendrons aussi !], Stefano et Valentina nous accueillent [nous ont accueilli, après le succès de la rediffusion des épisodes] dans une maison où nous aimerions tous habiter [ah, voilà pourquoi elle n'était pas "si folle" !] : une maison pleine de musique, ouverte aux notes, aux histoires et aux sourires. 25 minutes pour chanter, mais aussi pour découvrir beaucoup de nouvelles choses sur la musique, son histoire, ses caractères, et sur tout ce qui en fait un élément essentiel pour notre existence ».

Mais... puisque cette belle aventure est terminée, diriez-vous, il faut prendre ces pages comme "une grande info" ou même comme des "carnets", mettant l'accent également, en général, sur les différentes complémentarités artistiques (parcours de Stefano et Valentina) ou sur l'importance d'émissions familiales comme celle-ci, au format "short/medium" (et existantes sous d'autres formes en France), à l'antenne tous les soirs avant nos "prime-time" ? Naturellement... mais sans oublier LA valeur ajoutée. Sans inscription aucune, "bénéficiez" (verbe très entendu, et très approprié ici...) d'un accès direct, même depuis l'étranger, à l'intégralité des émissions de "la rue des Fous" (essayez néanmoins - éventuellement - sur plusieurs supports...). Parmi ces émissions, celle où l'invitée est Frida Bollani, fille de Stefano et de la tout aussi talentueuse Petra Magoni (dont on garde un excellent souvenir, du temps de nos radio-interviews). Le handicap de la douce Frida "disparaît" comme par magie, grâce à la musique... Per quel che ci riguarda, ci siamo fatti una promessa, subito dopo aver rivisto l'ultima puntata Raiplay... (ri)vedere a poco a poco tutte le altre... Anche perché, quel che vien trasmesso con gioia e passione (specie in un campo come quello della musica), si ricorda tanto più facilmente e piacevolmente, vero?

Quindi, ecco ancora il prezioso link Raiplay con accesso a tutte le puntate (meno di mezz'ora per ognuna). Ma, se ora non avete molto tempo... ringraziandovi per la vostra lettura di questo nostro "capitoletto", vi lasciamo con due "échantillons", felicemente corti (o brevemente felici), utili soprattutto a chi è piuttosto "FR.", e che magari si sentisse contento ma un po' perso di fronte a cotanta disponibilità audiovisiva nella lingua di Dante (e della musica).

Plus faciles d'accès dans l'immédiat (non d'un point de vue technique, mais didactique), nos échantillons ou condensés des généreuses explications de Stefano et Valentina.
Premier fichier : Stefano Bollani nous parle d'un générique que nous connaissons tous : celui des Looney Tunes, composé par 
Carl Stalling, musicien à retrouver par exemple dans ce deuxième lien contextuel (le premier permettant de visualiser cette heureuse "intro" bien familière, reproduite au piano par Stefano). « Enregistrer la musique des dessins animés était un véritable défi, dans les années cinquante tout particulièrement ». L'énorme orchestre de Stalling, qui enregistrait sa "bande son" directement, en visualisant en même temps les scènes animées, avait ponctuellement besoin d'un instrument soliste, afin de souligner certains comportements, de Duffy Duck par exemple. Il faut savoir que ce type d'instrument jouant en solo devait intervenir porté sur une plateforme, pour plus d'agilité avant de faire rentrer un autre bruitage particulier, correspondant à un autre soliste sur une autre plateforme... Un jeu aussi rythmé que physique... Avoir ne serait-ce qu'une petite idée de ces coulisses, nous signifie Stefano, incite à prêter pleine attention (même en fermant les yeux) à la façon dont se construit la magie de Bugs Bunny et Duffy Duck. Cet univers plein de couleurs et de magie a énormément inspiré Frank Zappa, ou encore, par exemple, Scott Bradley, qui a écrit les musiques de Tom et Jerry...

 

Bugs bunny et duffy duck  

Et, toujours à propos d'enfance et de musique, le grand chef d'orchestre Claudio Abbado recommandait que l'on n'enseigne pas la musique aux enfants pour qu'ils deviennent de grands musiciens, mais pour qu'ils apprennent à écouter et donc aussi à être écoutés. C'est ainsi que commence notre deuxième échantillon de "Via dei Matti...", cette fois avec la voix et l'enthousiasme de Valentina. Qui poursuit en décrivant le bonheur de faire partie d'un orchestre, d'un groupe ou d'un chœur... Cela signifie, bien sûr... «entrare in comunicazione con l'altro, sentirsi parte di una comunità. Ognuno ha un proprio strumento, una propria melodia, un proprio ruolo ma... con un obiettivo comune: creare un'armonia un'unica che può nascere solo dall'ascolto reciproco». Tous nos lecteurs français pourront suivre sans souci ! Ce bon petit moment se termine avec Stefano qui, ni vu ni connu - en lien avec ce qui a précédé dans l'émission - entonne une chansonnette tellement sympathique qu'elle se passerait de son diminutif, surtout lorsqu'on sait... qu'il s'agit encore d'une chanson enfantine, au sens d'une chanson-comptine ou "filastrocca"... mot par ailleurs très attachant... et qui vient de nous donner une idée pour nos "Extras" ;) On disait donc, una canzone per bambini, interpretata anche qui da... Sergio Endrigo, e scritta ancora (come i versi iniziali della casa di via dei matti...) da Gianni Rodari, col titolo originario "I bravi signori"... Il brano corrispondente del '74, "Il signore di Scandicci", oggi non perde nulla del suo sapore e della sua "profonda leggerezza" visto che, dopo strofe carine quanto divertenti, tra castagne, pinoli e cioccolato di cui talvolta (o spesso) non ci accorgiamo, il messaggio funziona sempre... : evitiamo di prendere a modello i bravi (!) signori in questione, che non sanno proprio nutrirsi. Poiché, mangiando solo "la buccia", l'involucro, le apparenze, il superfluo... non fanno che buttare via la loro vita, tout simplement.
Ringraziamo dunque - merci beaucoup ! - la competente disponibilità di Stefano e Valentina nonché il loro universo fatto solo di cose belle (meravigliose, in realtà), e torniamo al nostro file numero 0, ehm no, numero 2 (scusate l'interferenza con la via dei matti...), per il nostro secondo ascolto. Et puis, en fin d'écoute (et dans l'attente d'une heureuse continuation, fort probable, de cette émission "tant aimée"), prenons congé, nous aussi, de "Stéphane et Valentine"... avec le sourire et sur la même tonalité que leur musical et joyeux : "buona serata, ciao!!..." 
 

Via dei matti n 0 ciao


..."That's all folks!"