FELICE 2021... E CARI AUGURI!
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"Culture & Santé" o "Cultura & Salute" vi augura il migliore degli anni in questo contesto, cari lettori. Gli auguri che abbiamo voglia di riascoltare in questo periodo che dura e che ci costringe a nuovi sacrifici, sono anzitutto quelli dei nostri due presidenti Emmanuel Macron e Sergio Mattarella, naturalmente. Eh sì, dalle nostre parti abbiamo ben due presidenti, e due discorsi tutti da riascoltare, "in breve" ma anche nella loro "piena sostanza", come direbbe Rabelais.
Lato francese, proprio nel giorno in cui la Brexit è diventata effettiva (una Brexit festeggiata da molti britannici, "all together" luccicante e celeste compreso..."together"?!), è l'Europa ad essere messa in valore. Quella che lotta per rimanere solidale, nell'interesse di tutti («un'Europa più forte, più autonoma, più unita»).

Sul piano della salute, il Presidente Macron, lui stesso colpito dal Covid-19, si mostra incoraggiante riguardo al piano vaccinale francese (che tuttavia, in qusta fase iniziale, avanza ancora troppo lentamente). Poi parla di «investimenti storici». Tuttavia... che dire dinnanzi alla perenne mancanza strutturale di personale (piaga prepandemica in Francia come in Italia e ben oltre...). In tutti questi mesi di urgenza, quanto si è riusciti, almeno in parte, a compensare questo impietoso contesto con mirate "iniezioni di risorse", per così dire (o anche piccoli sussidi?). Mezzi concessi alla sanità (che dovrebbero provenire dallo Stato, per principio e dovere...), e gestione  di questi mezzi, restano al centro delle preoccupazioni. Se davvero cambierà qualcosa nei settori chiave del servizio pubblico, ci sarà voluta una pandemia...

Crisi pandemica e pauperizzazione globalizzata, sono naturalmente al centro del discorso di Macron (così come gli speciali ringraziamenti, nominativi, a tutti coloro che hanno dato particolare prova di abnegazione e dedizione, e che anche noi riconosciamo, al di là di questa sintesi). In proposito, non si può che rabbrividire quando l'attenzione vien posta su coloro che dovranno rinunciare alla loro attività. Per quali prospettive in fin dei conti? Ed è davvero possibile ridurre tutto all'informatica?! E anche se così fosse, quali saranno le ripercussioni per coloro che dovranno proseguire nella loro professione "adattandosi" alle trasformazioni (ed ai rischi) provocati dalla pandemia? Per molti, lo smarkworking (o "télétravail") la farà ancor più da padrone, e questo ora appare più che positivo, lontani dal virus, e con le finestre ben aperte... Ma ci sono vari modi di lavorare (e anche di studiare) da casa. Con quali vantaggi e con quali rischi, anche sul lungo termine (ricordate? Ne abbiamo già parlato).

Infine, a conclusione del nostro file, Macron fa un duplice accenno alla transizione informatica e a quella ecologica. Pensiamo allora alla tecnologia di quinta generazione di telefonia mobile, e universale. Sappiamo che l'utente non potrà conservare la 4G per un uso privato. La 5G sarà generalizzata, quindi per tutti. Anche ammettendo il progresso che potrà rappresentare in ambito professionale, questo tipo di transizione informatica - ormai lo sappiamo - non va d'amore e d'accordo con il rispetto per l'ambiente ; ma ormai siamo ampiamente immessi in una posizione subalterna di fronte a quello che è IL progresso (più facile e fruttuoso andare avanti in questo campo - senza poter fare dei distinguo o esercitare più controllo da semplici mortali -, che non cercare di "raddrizzare" le cose ad ogni livello nei campi del più profondo regresso). Ciò detto, non abbiamo niente contro la tecnologia in sé, e tutte le sue potenzialità (anzi: non saremo qui a occuparci di questo nostro-vostro sito!), ma anche a noi fa star male la cecità di fronte ad alcuni pericolosi risvolti, dovuti anche a pratiche sregolate, e contro ogni sana priorità. Comunque... è sempre importante ascoltare un discorso inaugurale, e percepire qualche futura direzione che si tende più o meno inevitabilmente ad imboccare, oltre a qualche segnale di conforto...

 

Presidente Macron discorso 2021


Nel 2021, il Presidente della Repubblica italiano Sergio Mattarella entra nell'ultimo anno del suo mandato. E questo ci rattrista, perché le sue azioni ed i suoi discorsi hanno sempre risposto al meglio, con dolcezza e sicurezza, alle attese dei cittadini e all'interesse del Paese.
Continuiamo ad usare il presente (il tempo non si è ulteriormente fermato durante questi auguri?). Alla fine del nostro file audio, il Presidente Mattarella conferma che quello che comincia è un anno di transizione e di impegno per la buona ripresa o, più in generale, "ripartenza" del paese. E che le risorse ci sono. Il capo dello Stato insiste in particolar modo sulla sofferenza che pesa sul paese, sin dal primo, micidiale ed impietoso, attacco del virus che ben conosciamo. Dopo aver poi ricordato, a sua volta, l'ampiezza della crisi economica, sottolinea il fatto che vaccinarsi è una vera scelta di responsabilità, per proteggere se stessi ed i nostri cari in senso lato. Infine, dichiara che lui stesso sarà tra i primi a farsi vaccinare. Paura e pregiudizi, aggiunge, non avranno la meglio sull'alleanza tra scienza e ricerca, che rimangono la nostra vera speranza.

Per più chiarezza riguardo a questo discorso, nella pagina francese corrispondente abbiamo fatto seguire al file qui sotto, la trascrizione quasi integrale del Presidente Mattarella. Da italiani, dopo l'audio, non ne avreste bisogno, ma ci è stato facile riportarla in questa pagina, e non crediamo sia superfluo.

 

Presidente Sergio Mattarella

 

 

Dal messaggio di fine anno del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella :

«Adesso stiamo mettendo in atto strategie più complesse, a partire dal piano di vaccinazione, iniziato nel medesimo giorno in tutta Europa. Inoltre, per fronteggiare le gravi conseguenze economiche, sono in campo interventi europei innovativi, e di straordinaria importanza (...). Per il vaccino si è formata, anche con il contributo dei ricercatori italiani, un'alleanza mondiale della scienza e della ricerca (...). La scienza ci offre la via più forte, prevalendo su ignoranza e pregiudizi. Ora, a tutti e ovunque, senza distinzioni, dovrà essere consentito di vaccinarsi gratuitamente. Perché è giusto, e perché è necessario per la sicurezza comune.
Vaccinarsi è una scelta di responsabilità, un dovere. Tanto più per chi opera a contatto con i malati e le persone più fragili. Di fronte ad una malattia, così fortemente contagiosa, che provoca tante morti, è necessario tutelare la propria salute. Ed è doveroso proteggere quella degli altri : familiari, amici, colleghi.
Io mi vaccinerò, appena possibile (...). L'unione europea è stata capace di compiere un balzo in avanti. Ha prevalso l'Europa dei valori comuni e dei cittadini (...). Ci accingiamo, sul versante della salute e su quello economico, a un grande compito. Tutto questo richiama, e sollecita ancor di più, la responsabilità delle istituzioni anzitutto, delle forze economiche, dei corpi sociali, di ciascuno di noi. Serietà, collaborazione, e anche senso del dovere sono necessari per proteggerci e per ripartire.
La ripartenza, sarà al centro di quest'ultimo tratto del mio mandato. Sarà un anno di lavoro intenso. Abbiamo le risorse per farcela.
Auguri di buon anno a tutti voi».


La nostra pagina francese corrispondente continua amici, con altre notizie, nouvelles o infos. Noi abbiamo fatto di questi auguri un "focus" per la parte italiana del sito. Vedrete, se ci conoscete da non molto... le nostre notizie possono essere contrassegnate da una 'f" quando focalizzano su una sola notizia. Altrimenti, i numeretti tra parentesi, accanto ai titoli del nostro menu "Titres & Infos", anticipano il posizionamento della notizia sulla pagina.
Per conoscere le notizie che, lato francese, seguono questi ufficiali "buoni auspici" (notizie riguardanti spesso l'Italia, a volte già scritte anche in italiano), basta cambiare la selezione, da "IT." a "FR", nel nostro menu orizzontale; oppure, in questo caso, cliccare qui direttamente, su quest'altro link (sempre in rosso).
Se doveste esitare per queste pagine (!), ecco gli argomenti - sempre molto vari - che seguono, nella parallela pagina "FR"(per ovvi motivi, e come indicato nella Home, non ci è possibile proporvi molte traduzioni "maison". Ma più di un file audio è italiano, ed alcuni articoli "Cultura & Salute" - spesso sull'Italia - sono scritti direttamente nella lingua di Dante; proseguiremo anche in questo senso):

 

- Il ritmo del piano vaccinale
- Una bella mostra...
- "Doc" : un enorme successo anche in Francia!
- Cosa ha "combinato" l'America di T... ? Beppe Severgnini spiega...
- TV francese e dibattito sul vaccino (esempio un po' acceso).
- Andiamo al "Pompey's fast-food"!
- Viva "The Voice Senior": ascoltiamo Antonella Clerici.
- Giuseppe Fiorello: un vero cuore (e una vera voce) d'artista.


Buono a sapersi: questa, cui rimandiamo, è una delle pagine più ricche di "Cultura & Salute" (quindi un buon esempio par tutte). Ma niente paura! Ci sono pagine più corte e con meno notizie. «Siamo così, dolcemente complicate...».
Miglioreremo. Intanto, avrete forse (se volete) la gentilezza di abituarvi un po' al nostro style italo-français! A presto anche a voi, cari amici italiani, con argomenti seri e leggeri (cf. menù completo). Più forti, nell'amicizia :)

 

Europa pace